Sono la dott.ssa Nicoletta Morrone, Psicologa e Psicoterapeuta Gestalt-Analitica.
Vi parlo brevemente di me, della mia formazione e di come svolgo il mio lavoro.
Dopo aver conseguito la laurea triennale in Psicologia Clinica presso l’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio di Chieti, mi sono specializzata in Psicologia delle Devianze e Sessuologia presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Proseguendo il mio percorso formativo, ho conseguito il titolo di Psicoterapeuta Gestaltico-Analitico individuale e di gruppo presso "l'Istituto Gestalt-Analitico- Centro Studi Psicosomatica" di Roma. Nel frattempo mi sono formata presso l’Istituto "Mindfulness Educator" conseguendo l’attestato di Facilitatore Mindfulness (certificato da IPHM International Pratictioners of Holistic Medicine).
Attualmente lavoro come libero professionista presso il mio studio, dove ho la fortuna ogni giorno di entrare in contatto con la bellezza e l’unicità del paziente e di assaporare il calore dell’incontro; “Guarda la persona che hai di fronte nello stesso modo in cui guarderesti un tramonto, rimani semplicemente a guardare e stupisciti.” (Zinker)
Ciò di cui mi occupo è il disagio esistenziale in ogni sua forma. Il mio obiettivo è quello di aiutare la persona a mettersi al centro del proprio mondo e facilitare la chiusura delle situazioni incompiute della sua esistenza che generano insoddisfazione.
Nel mio lavoro abbino un insieme di tecniche diverse, sia verbali che non verbali: il risveglio sensoriale, la respirazione, il lavoro sui sogni, la drammatizzazione, la creatività (disegno, musica) etc. Tutto ciò avviene all’interno di una cornice accogliente e non giudicante che pone al centro la persona nella sua completezza, in cui il sentirsi accolti è il prerequisito fondamentale per potersi coinvolgere nel viaggio verso la scoperta di se stessi.
Quattro sono le parole chiave su cui si basa il mio lavoro: il momento presente, la consapevolezza, l’esperimento e l’assunzione di responsabilità. A partire dall’esperienza vissuta nel presente, aiuto la persona a prendere consapevolezza di ciò che crea disagio, dando dignità di parola a quei vissuti emotivi celati da tempo e sperimentando con essa nuove possibilità per rispondere ai propri bisogni e migliorare la qualità di vita.
Al centro di tale processo pongo attenzione al corpo che, con la propria postura, tensioni, blocchi, contratture… parla del modo di stare al mondo della persona e di come sta conducendo la vita. Prendere consapevolezza, “far parlare” il corpo, riportarlo “in figura”, è una parte terapeutica fondamentale poiché esso detiene la memoria di tutto, anche di ciò che per noi è inenarrabile.
Infine, do molta importanza alla relazione tra la persona e il terapeuta e su come il paziente entra in relazione con me nel presente. La relazione terapeutica è infatti un aspetto fondamentale ed essenziale per iniziare e sostenere il percorso volto alla scoperta di sé e a portare alla luce le potenzialità nascoste in ognuno.